LA LEGGENDA DEL RE DI ALBUS

DESCRIZIONE

Le fiabe sono un patrimonio culturale capace di superare i confini unendo lingue e popoli diversi. Per questo Piccolo Opera Festival ha commissionato all’Accademia Internazionale Crescendo di Buje (Croazia) questo spettacolo. La leggenda del Re di Albus porta in scena uno strumentista italiano, una cantante croata e una danzatrice italo-slovena per raccontare con suoni e movimenti questa tradizionale storia istriana.
 
LA LEGGENDA
C’era una volta un Ré
orgoglioso di se stesso e molto arrogante!
Il suo nome era Albus e possedeva molte isole .
Un giorno decise di andare in guerra ….
 
Combatté e combatté contro i popoli di tutta Europa…
Dalla dall’Inghilterra….
Combatté fino alla Francia
sconfiggendo tutti i nemici che trovava sulla sua strada.
 
Alla fine, si stancò di tutte quelle conquiste decise di dare una grande festa.
 
Continuando a viaggiare e combattere per tutta Europa
arrivò in un territorio sconosciuto, e completamente nuovo per Lui
dove, ai suoi occhi, il bosco era dorato, arricchito di foglie d’oro, arancioni, rosse….
Sentì il profumo dei pini e ammirò le valli ricche di messi e di frutti.
 
Decise di costruire, proprio lì, un castello, con una porta d’oro rivolta a est….
Ma un giorno svegliò e ….
 
Svegliandosi, un mattino, scoprì che i primi raggi del sole non stavano cadendo sulla sua nuova e bella porta d’oro, ma… sulla cima del monte Maggiore
E rimase lì sbalordito e molto perplesso…
 
Decise così di convocare i Re dei paesi vicini e, pensando che tutti i Re fossero arroganti e orgogliosi come lui, chiese loro come riuscissero a soddisfare il loro orgoglio
Il Re Gigan disse: “Nel mio regno c’è il monte Maggiore ma, per me, non è solo una montagna, lei è la Regina che mi dona il bosco meraviglioso dal quale io vedo tutta l’Istria, e perfino le sorelle alpi che fanno cornice alla splendida Venezia”
 
Fece anche al secondo Re, il Re Galesea, la stessa domanda; e il re Galesea rispose:
“Devi sapere che la mia sposa , la mia Regina è Mirna e di questo sono molto felice e orgoglioso.
 
Albus decise così di attaccare entrambi i regni per derubarli della cosa più preziosa che avessero.
Albus disse: “Il monte Maggiore sarà il mio regno e Mirna diventerà la mia sposa”.
Iniziò così la guerra contro i possedimenti di Gigan, riuscì a superare tutti gli ostacoli e a sedersi sulla cima della montagna più alta dell’Istria.
Dopo di che scese nelle terre di Galesea.
Sulla via della conquista nulla poteva fermarlo e ,quando finalmente conquistò la capitale, chiamò Mirna davanti a sé.
La Regina uscì e si pose di fronte al barbaro portando il bambino sul petto… ma… invece di ulteriore violenza accadde qualcosa di imprevedibile …..
 
Re Albus, afferrando il bambino sentì una strana forza che attraversava il suo corpo, il superbo Re si convertì all’amore e alla mitezza.
Restituì gentilmente il bambino a sua madre, radunò il suo esercito e … se ne andò!
Da allora la sua anima divenne calma e fu per sempre pieno di gioia e di bontà.
E…la Regina Mirna … come nelle metamorfosi di Ovidio, si trasformò nel fiume Quieto.
Mirna!

 
PROGRAMMA
PRIMO CONCERTO
Claudio Monteverdi Il combatimento di tancredi e clorinda
Jean-Paul-Égide Martini Piacer d’amor
Henry Purcell Come Away Fellow Sailors
Giovanni Girolamo Kapsberger Kapsberger
Giulio Caccini Al fonte al prato
Johann Sebastian Bach Fuga BWV 1000
 
SECONDO CONCERTO
Domenico Scarlatti Gia il sole dal gange
Girolamo Frescobaldi Se l’aura spira
Mauro Giuliani Le dimore amor non ama
Giovanni Girolamo Kapsberger Toccata Arpeggiata
Tarquinio Merula Folle è ben che si crede
 
ARTISTI
Emilio Bezzi – liuto, tiorba, chitarra
Lora Pavletic – mezzosoprano
Daša Grgič – danza

 
INFORMAZIONI

Castello di Spessa / Villa Russiz, Capriva del Friuli (IT)
ore 18:30 / 20:00

Ingresso libero / €5 con calice degustazione

In collaborazione con Accademia Internazionale Crescendo, Buje (Croazia)

 
Con i percorsi musicali vi invitiamo a scoprire la bellezza del territorio e la sua enogastronomia. Il primo concerto si terrà nella prima sede, seguito da una breve passeggiata guidata fra i suggestivi campi e vigneti per arrivare alla seconda sede, dove assaporeremo un secondo concerto accompagnato da un bicchiere di vino locale.
Consigliamo di portare calzature adeguate a sentieri rurali.
 

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    • Daša Grgič danza

    • Lora Pavletic mezzosoprano

    • Emilio Bezzi liuto, tiorba, chitarra

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