La storia di Gorizia si intreccia, in particolare, con quella di Carlo X: l’ultimo re borbonico scelse, infatti, la cittadina – allora parte dell’Impero asburgico – come meta del suo esilio e qui trascorse gli ultimi giorni di vita, fino alla morte, nel 1836, a Palazzo Coronini.

La figura del sovrano è inoltre strettamente legata a quella di Gioachino Rossini, cosa che ci consente di collegare, grazie a questo filo indiretto tessuto dalla storia, la città di Gorizia al grande compositore del XIX secolo.

Rossini scrisse, infatti, “Il viaggio a Reims”, l’opera ufficiale per l’incoronazione di Carlo X – avvenuta il 29 maggio 1825 nella Cattedrale di Reims -, che venne rappresentata al Théâtre-Italien di Parigi il 19 giugno dello stesso anno; Il Piccolo Opera Festival riporterà l’opera in scena, a distanza di esattamente duecento anni dalla prima, nel 2025.

I concerti della sezione “Aspettando il Re. Weekend Borbone”, realizzati grazie al contributo di GO! 2025, marcano quindi l’attesa in vista del grande spettacolo – “Il viaggio a Reims” – che andrà in scena nell’ambito del programma di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura.

Sabato 22 giugno Palazzo Coronini Cronberg ospita una soirée rossiniana con tre giovani solisti provenienti dall’Accademia del Rossini Opera Festival di Pesaro, con cui il Piccolo Opera Festival ha un consolidato rapporto di collaborazione artistica.

Il programma musicale, incentrato sul rapporto fra Rossini e i Borboni di Francia, è ispirato alle serate mondane che il grande compositore dava nella sua tenuta di Passy alle porte di Parigi, e alterna celebri arie d’opera francese a brani da camera tratti dai “Pechés de Vieillesse” (Peccati di vecchiaia).

Martina Russomanno* soprano

Paola Leguizamón* mezzosoprano

Paolo Nevi* tenore

Eric Foster pianoforte

* già allievi dell’Accademia del Rossini Opera Festival di Pesaro

Biglietto: intero € 10 – ridotto € 8